Birchermüesli, ovvero l'origine di tutti i Müesli - La cucina delle amiche

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Birchermüesli, ovvero l'origine di tutti i Müesli

Ricette
by Pitta


 
In voga a livello internazionale, il Müesli è molto presente nelle prime colazioni di mezzo mondo occidentale, perché pubblicizzato come il pasto completo che dà la giusta energia per cominciare la giornata. A casa, invece, andava in uso la domenica sera (anni fa non si andava troppo per il sottile…) la -cena svizzera-, una sorta di prima colazione completa di thè, latte, pane, burro, salami e formaggi. Per noi tutti, ma anche per chi cucinava solitamente, un piacere ed un modo pratico, una volta tanto, per non dover spadellare. Questa tradizione è a tutt’oggi ancora piuttosto in uso in Svizzera. Ovviamente il Müesli non poteva e non può mancare su questa tavola, con gli anni ha subìto degli “alleggerimenti” come lo yoghurt invece del latte condensato e l’industria alimentare ne ha prodotti di tutti i tipi.
Qui propongo la versione che mangiavamo negli anni 60 che si avvicinava alla ricetta ricostituente e semplice, creata dal dottor Bircher di Zurigo a cavallo del ‘900. Da leccarsi i baffi!
P.S.: in famiglia continuiamo  per tradizione a chiamare questa preparazione Bircher Müesli o al massimo solo Bircher. Penso che questo glielo si debba, è stato un medico pioniere della dieta vegetariana, in contatto con dottori visionari del calibro di Freud e Kneipp.

Ingredienti
Per 6 porzioni
-150 gr di fiocchi d’avena (meglio se integrali altrimenti si spappolano)
-5 mele medie
-3 arance, succo
-1 limone, succo
-400 gr (scatola) di latte condensato già zuccherato
-200 gr di nocciole grattugiate
-10 gherigli di noce
-2 cucchiai di uvetta ammorbidita nell’acqua


Preparazione
Sul fondo di una capace ciotola versare l’avena, l’uvetta e grattugiare le mele sbucciate o, se non trattate, con la buccia. Versarvi il succo degli agrumi, poi i  ¾ del latte condensato e 3 cucchiai delle nocciole. Mescolate ed assaggiate. Se troppo acidulo, aggiungere il restante latte, se troppo fluido ancora un po’di nocciole. Io lo preferisco di una certa consistenza. Fare riposare al fresco per dargli il tempo di amalgamarsi (20 min. ca.).


Consigli
La grattugia ideale è quella della foto che ha i fori leggermente più larghi, risulta utile se vi piace che rimangano parte delle fibre della polpa e se si grattugia la mela con la buccia.
Servire in  ciotole accompagnato da fette biscottate. Portare in tavola il resto delle nocciole grattugiate che potrà essere cosparso sulla superficie dai singoli commensali.
Per una versione più ricca, aggiungere qualche pezzetto di frutta di stagione come banane, fragole, uva.
Ottimo come dessert se in quantità ridotta.



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