Marmellata di cedrangoli - La cucina delle amiche
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Marmellata di cedrangoli
Ricette
by Pitta
Questo agrume meglio conosciuto come arancia amara, fa bella mostra tra le fronde rigogliose del suo albero ornamentale, spesso confondendolo, all’occhio dei più, come una bell’arancia. Si tratta per contro di un frutto non commestibile a crudo, ma che merita di essere trasformato in questa prelibata confettura dal gusto deciso e persistente.
Il cedrangolo è un albero da innesto su cui tutti gli altri agrumi prenderanno vigore per allietarci con i loro meravigliosi sentori.
Ingredienti
Per una pentola dal bordo alto (tipo per spaghetti)
-3 kg di cedrangoli (si trovano non trattati, ma è bene informarsi prima)
-2,500 kg di zucchero di canna
-4 bicchieri di acqua
Boccacci per conserve
Preparazione
Lavare i frutti strofinandoli con una spazzola. Bucherellarli e farli spurgare dell’amaro in acqua fresca o tiepida per 2 giorni, cambiando l’acqua ogni tanto (5/6 volte al dì).
Tagliare in 4 spicchi verticali e poi in 2 orizzontali.
Eliminare i soli semi e farli a fettine sottili (uso farlo in tal modo per rendere la marmellata spalmabile ma non purea), lasciandovi anche polpa, pane, pellicine e filamenti.
La parte bianca forma la pectina per gelificare più velocemente ed in modo naturale.
Mettere in pentola con i 4 bicchieri di acqua e far bollire per 10 min..
Indi aggiungere lo zucchero, sobbollire per 1 ora ca. a fuoco dolce mescolando spesso per non fare attaccare, schiumando ogni tanto. Fare la prova con il piattino inclinato per assicurare la densità giusta: se la goccia non scivolerà via subito ma rallenterà solidificandosi man mano, allora vorrà dire che bisognerà invasare.
Il cedrangolo è un albero da innesto su cui tutti gli altri agrumi prenderanno vigore per allietarci con i loro meravigliosi sentori.
Ingredienti
Per una pentola dal bordo alto (tipo per spaghetti)
-3 kg di cedrangoli (si trovano non trattati, ma è bene informarsi prima)
-2,500 kg di zucchero di canna
-4 bicchieri di acqua
Boccacci per conserve
Preparazione
Lavare i frutti strofinandoli con una spazzola. Bucherellarli e farli spurgare dell’amaro in acqua fresca o tiepida per 2 giorni, cambiando l’acqua ogni tanto (5/6 volte al dì).
Tagliare in 4 spicchi verticali e poi in 2 orizzontali.
Eliminare i soli semi e farli a fettine sottili (uso farlo in tal modo per rendere la marmellata spalmabile ma non purea), lasciandovi anche polpa, pane, pellicine e filamenti.
La parte bianca forma la pectina per gelificare più velocemente ed in modo naturale.
Mettere in pentola con i 4 bicchieri di acqua e far bollire per 10 min..
Indi aggiungere lo zucchero, sobbollire per 1 ora ca. a fuoco dolce mescolando spesso per non fare attaccare, schiumando ogni tanto. Fare la prova con il piattino inclinato per assicurare la densità giusta: se la goccia non scivolerà via subito ma rallenterà solidificandosi man mano, allora vorrà dire che bisognerà invasare.
Versare ancora bollente la marmellata nei vasetti sterilizzati in precedenza e chiuderli subito. Attendere 2 giorni prima di gustarli.
Consigli
Scegliete quelli italiani ovviamente, ce ne sono di svariate tipologie!
Abbinamento dolce: oltre alla fettina di pane abbrustolita, si coniuga alla grande come farcitura delle torte al cioccolato.
Abbinamento salato: come accostamento allo stracchino, al pecorino ed al Castelmagno , ma anche al petto di pollo ed agli arrosti.
Suggerimento
Nel pentolone degli spaghetti che possiedo (Ø 25 cm x h 25 cm) riempio al max con non più di 3 kg di cedrangoli, anche se ad occhio sembrerebbero starcene almeno 4. Questo perché quando comincia a bollire con lo zucchero si gonfia con irruenza e vigore, rischiando di traboccare.
Allora non saranno solo aranci...amari, ma cavoli...
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